Giro del Delfinato 2024, Giulio Ciccone: “Penso che abbiamo fatto una buona settimana, possiamo essere davvero contenti della forma e della prestazione”

Settimana piuttosto positiva per Giulio Ciccone al Giro del Delfinato 2024. Dopo un inizio di stagione molto complicato a causa di un infortunio, lo scalatore abruzzese ha concretamente iniziato la sua annata con la corsa transalpina, dove si è messo in evidenza con alcuni attacchi e con cinque piazzamenti di tappa nella top-10, concludendo la gara all’ottavo posto in classifica generale. Il corridore della Lidl-Trek ha provato a muoversi anche sulla salita finale dell’ultima frazione, attaccando a circa sette chilometri dall’arrivo dopo il lavoro del compagno di squadra Mads Pedersen, ma gli altri uomini di classifica non gli hanno lasciato spazio e alla fine il 29enne ha tagliato il traguardo di Plateau des Glières in settima piazza, in scia a Primoz Roglic (Bora-hansgrohe).

Quanto eri vicino alla vittoria oggi (ieri, ndr) con il tuo attacco?
Non molto vicino, ma avevamo fatto un ottimo lavoro con la squadra, quindi dovevo provarci, no? Dovevo provare a vedere cosa succedeva nel finale. Alla fine penso che abbiamo fatto una buona tappa, una buona settimana. Il risultato non è stato dei migliori, ma possiamo essere davvero contenti della forma e della prestazione che abbiamo fatto.

Come è andata la comunicazione? È stato il direttore sportivo a chiamare Mads davanti, oppure ha voluto farlo lui o sei stato tu a chiamarlo?
No, ha fatto tutto da solo (ride, ndr). Voglio dire, è davvero un bravo leader e non ho bisogno di dire nulla, conosce già la situazione. Quindi era lì, ha fatto tutto da solo e penso che sia stato anche per lui che ci ho provato nell’ultima salita, per rispetto anche per l’ottimo lavoro che ha fatto.

Hai provato ad attaccare negli ultimi due giorni. Cosa ti manca?
Mi sento davvero bene. È la prima vera gara che faccio da molto tempo, ma, come ho detto, l’obiettivo principale è il Tour a luglio e la forma è già buona e sta migliorando, quindi penso che sarà davvero un bel mese luglio.

Eri il più vicino a Roglic: hai la sensazione che stesse crollando o aveva tutto sotto controllo?
No, penso che abbia sofferto un po’, ma è un grande campione e sa come gestire, quindi ha fatto tutto perfettamente nel finale.

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